Espositori da banco? Indispensabili

Cos’è l’acquisto di impulso? L’abbiamo accennato ieri parlando di Amazon Prime Day ovvero quella “voglia” di acquistare senza ragionare, solo perché ascoltiamo una vocina che ci dice : compralo!

Sono maestri di quest’arte i marketing manager e i merchandiser della GDO che poco prima delle casse hanno esposto il ben di Dio… Cioccolato, pile, lamette da barba, cicche… Vederli lì, proprio in quella posizione ed in un momento in cui siamo in attesa, è deleterio per la nostra parte razionale del cervello. Qualcosa dobbiamo comprare.

Imparando dal mondo del food principalmente, anche gli altri settori si sono evoluti introducendo espositori “da banco” o “da cassa”. Mi viene in mente nei bar, nei benzinai, nelle ferramenta.

Perché funziona bene l’espositore da banco tanto da essere indispensabile per i commercianti? Perché quando stiamo per pagare, il nostro cervello razionale si rilassa, abbassa le difese ed ecco prendere il sopravvento la parte più emotiva.

Di espositori da banco ce ne sono davvero tanti, di tutte le forme e dimensioni, colori e per tutti i prodotti. Una macro classificazione può però essere fatta in base ai materiali di cui sono composti :

  • Cartotecnica – il cartone è il materiale più economico. È molto versatile e può essere stampato in quadricromia. Per le industrie che vendono l’espositore ai rivenditori, è da preferirsi quando si producono almeno 300-400 pezzi perché si riesce a spalmare su ciascun pezzo il costo della fustella (una sorta di stampo che realizzano le società produttrici dell’espositore). Il prezzo cala all’aumentare dei quantitativi. Purtroppo è da considerarsi usa e getta;
  • Polipropilene – materiale plastico formato da delle micro onde. Anche lui molto leggero, ma più resistente del cartone. Sono sempre meno i produttori di questo materiale. Può essere realizzato già colorato all’origine o può essere stampato post, ma è soggetto a molti più vincoli del cartonato. Può essere realizzato anche solo un pezzo perché solitamente viene tagliato con un plotter che quindi non necessita di fustella. Quando si superano i 100-150 pezzi, il prezzo rimane costante. Si può considerare semi durevole;
  • Metallo – il materiale durevole per eccellenza. Chiaramente i costi sono notevoli e variano in base alle lavorazioni che si chiedono come pieghe, fori, ecc. Può essere verniciato in qualsiasi colore. Idoneo per sopportare grandi pesi per esempio degli avvitatori pneumatici.

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